Il restauro è un’arte antica le cui tecniche, tramandatesi inalterate fino ad oggi e attualmente valorizzate dal supporto di strumenti d’avanguardia, permettono a mobili e oggetti di ritrovare il loro splendore originario.
Che si tratti di preziosi pezzi unici o di beni dal valore quasi esclusivamente affettivo, è di fondamentale importanza affidarli alle mani di esperti qualificati, dotati di tutte le competenze necessarie per trattare ogni manufatto con la cura e l’attenzione che merita.
A differenza delle epoche passate, nelle quali il lavoro di restauro coincideva spesso con la semplice riparazione del mobile o con il suo “aggiornamento” in conformità al gusto e alle tendenze del momento, l’odierna attività del restauratore consiste nel recuperare, riparare e conservare non soltanto il materiale ma anche il design, lo stile e l’atmosfera con il quale quello stesso pezzo è stato forgiato: a questo scopo sono necessari una grande precisione e l’impiego di un ricco e complesso ventaglio di metodologie.
Talvolta il ricorso al restauratore è motivato dalla volontà di ripristinare la funzionalità del mobile e la sua primitiva freschezza unicamente allo scopo di poterlo riutilizzare come pezzo d’arredamento.
In altri casi, invece, ciò che spinge il proprietario di un mobile o di un complemento d’arredo a richiederne il recupero è l’intenzione di immetterlo sul mercato per realizzare un cospicuo guadagno.
Per tutte queste ragioni, è sempre indispensabile scegliere una bottega artigiana in grado di offrire determinate garanzie: il vero restauratore, infatti, non è un semplice “riparatore” ma un vero e proprio artista capace di lavorare ogni tipo di materiale ( legno, vetro, ceramica, metallo) e di conoscere a fondo epoche e stili.
E’ una mente flessibile e altamente creativa, la cui perizia può anche prevedere soluzioni originali in caso di oggetti molto danneggiati dei quali risulta impossibile mantenere l’aspetto e la struttura iniziale: è il caso delle lampade ad olio trasformate in lumi elettrici, o delle ante in vetro sottoposte ad una minuziosa e certosina ricostruzione per tramutarle in ante di legno.
Molte delle botteghe di restauro più antiche e prestigiose si trovano ancora oggi nel centro storico di Roma, e si contraddistinguono per l’alta specializzazione nel settore della falegnameria e dell’ebanisteria, per la grande creatività e per le profonde conoscenze di carattere storico e merceologico.
Mettono a disposizione la loro professionalità per un gran numero di figure e di enti dediti alla conservazione e alla tutela dei beni culturali come musei, case d’asta, ambasciate, antiquari e collezionisti.
Ciò fa della loro attività un contributo prezioso alla salvaguardia del patrimonio storico e artistico sia nazionale che internazionale, e conferisce alla professione del restauratore una valenza essenziale.
Quello del restauro è quindi un settore in continua crescita, grazie anche ad una maggiore sensibilizzazione del pubblico nei confronti dei beni, sia mobili che immobili, che sono stati testimoni della nostra storia e che rappresentano per l’umanità un valore da conservare e rispettare.
Ecco perché il mestiere del restauratore può offrire alle nuove generazioni nuovi sbocchi lavorativi nei quali la realizzazione professionale si fonde alla passione per l’arte e per la bellezza.
E’ una professione varia e ricca di soddisfazioni, frutto di accurati e specifici studi e di una lunga pratica “sul campo” che permette di affinare giorno dopo giorno l’abilità tecnica e il gusto artistico.
Anche se le metodologie fondamentali sono rimaste immutate nei secoli, questa particolare attività artigianale si avvale oggi di nuovi macchinari e di raffinate strumentazioni che rendono le diverse fasi del lavoro manuale molto più rapide e agevoli, consentendo anche di ottenere una maggiore precisione nel risultato finale.
Anche i prodotti comunemente usati nel restauro dei mobili, come le vernici, gli stucchi, le cere e i rimedi antitarlo, hanno raggiunto formulazioni sempre più efficaci e mirate per pulire, sverniciare, riparare, nutrire ed eseguire al meglio tutte le operazioni di finitura.
Ma se prodotti d’alta qualità, raffinate tecniche e strumenti d’avanguardia sono il supporto indispensabile per poter svolgere in maniera ottimale questo difficile ed affascinante mestiere, c’è un requisito fondamentale che non deve mai mancare nella bottega dell’autentico restauratore: l’amore, la passione per il proprio lavoro e per l’oggetto antico, un “valore aggiunto” dal quale non è possibile prescindere se si desidera diventare un vero professionista del settore.
Ogni mobile d’antiquariato è, per l’artista del restauro, un oggetto prezioso che il trascorrere del tempo ha momentaneamente offuscato, e che attende da mani amorevoli e sapienti di essere riportato alla sua luce naturale.